Spesso capita, che dopo avere installato il fotovoltaico, questo non produca al massimo delle proprie possibilità. Tale malfunzionamento si manifesta con “buchi di produzione”, facilmente visibili nell’applicazione dell’inverter. 

Ma a cosa sono dovuti?

Questi fenomeni nella maggior parte dei casi non sono dovuti al nostro impianto, bensì sono causati da problematiche della linea elettrica. Difatti, la normativa prescrive che non si può sorpassare la tensione di 253V.

Se la tensione di rete sorpassa il valore, l’inverter può distaccarsi fino a quando la tensione non rientra nei parametri di legge (<253V). Una tensione troppo elevata in presenza dell’impianto fotovoltaico, può essere risolta dal gestore di rete (nella maggior parte dei casi E-Distribuzione).

I migliori inverter (Solaredge-Huawei, etc), vanno a modulare la potenza sulla base della tensione misurata, ossia riducono la produzione in modo tale che i 253V non vengano mai superati.

Nell’esempio del video a seguito, tale funzionamento è facilmente visibile, difatti l’inverter nella prima parte della giornata ricarica la batteria e non fa innalzare la tensione di rete. Una volta che la batteria è stata ricaricata, l’inverter manda in modulazione la produzione e la curva subisce una brusca interruzione