Fotovoltaico in Centro Storico e in zona Tutelata

Fotovoltaico in Centro Storico e in zona Tutelata

Da maggio 2017, la semplificazione paesaggistica recepita dalla Regione Sardegna, consente l’installazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifici anche in ambiti sottoposti a tutela paesaggistica.

Uno degli aspetti che ci contraddistingue è l’attenzione al rispetto del corretto iter autorizzativo degli impianti solari e fotovoltaici.

Con la Legge Regionale 9/2017, in vigore da maggio 2017, la burocrazia ci è venuta incontro (almeno per una volta!), introducendo l’esenzione dalla richiesta di autorizzazione paesaggistica per gli impianti fotovoltaici installati nelle coperture degli edifici, e a servizio degli stessi.

Non mi dilungo troppo sui casi di esenzione, o di iter semplificato; quel che è certo è che tutti gli ostacoli che fino ad ora tanti cittadini hanno riscontrato per l’installazione di impianti fotovoltaici o impianti solari in Centro Storico o in zone Tutelate, oggi sono stati superati (o sono facilmente superabili).

Questa semplificazione burocratica ci permette di velocizzare le installazioni di impianti fotovoltaici anche nel Centro Storico e nelle zone sottoposte a tutela.

Ci sono sempre delle prescrizioni da rispettare; la norma dice testualmente

A.6. installazione di pannelli solari (termici o fotovoltaici) a servizio di singoli edifici, laddove posti su coperture piane e in modo da non essere visibili dagli spazi pubblici esterni; installazione di pannelli solari (termici o fotovoltaici) a servizio di singoli edifici, purché integrati nella configurazione delle coperture, o posti in aderenza ai tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda degli edifici, ai sensi dell’art. 7-bis del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, non ricadenti fra quelli di cui all’art. 136, comma 1, lettere b) e c) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

Tradotto dal burocratese: gli impianti fotovoltaici devono seguire la copertura, siano integrati (al posto delle tegole), o posti seguendo l’andamento della copertura (se inclinata, sopra le tegole o sopra la guaina), o se installati su copertura piana  in modo da non essere visibili da luoghi pubblici.

Ing. Enrico Craboledda

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